Matera e le sue chiese rupestri

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Eccoci qui, ancora a raccontavi Matera.

C’è tanto da esplorare, conoscere e ogni racconto vi affascinerà.
Un viaggio è fatto anche di storia e oggi vogliamo parlarvi delle meravigliose chiese rupestri della capitale della Cultura.
Veri gioielli incastonati in uno scrigno di pietra millenaria e preziose eredità dei monaci bizantini e benedettini insediatisi nell’area nell’alto Medioevo.
Tra i Sassi e la Murgia, se ne contano ben 155.

Non possiamo raccontarvele tutte per cui vi presenteremo le più interessanti e meglio conservate.
Inoltre, leggendo questo articolo vi invitiamo a trovare il nome di alcune delle nostre rooms.
Pronti?

Santa Maria de Idris

La piccola chiesa della Madonna delle Acque o Odigitria, “guida della vita” nella tradizione greca, ha come punto di forza la posizione panoramica.
È scavata in uno sperone roccioso che domina il Sasso Caveoso e offre una vista spettacolare. Dopo una ripida scalinata, si ammirano affreschi realizzati fra il XV e il XVI secolo, un dipinto settecentesco raffigurante una Madonna con Bambino e alcuni contenitori probabilmente usati per la raccolta dell’acqua.
Attraverso un cunicolo si accede alla cripta di San Giovanni in Monterrone.

Santa Lucia alle Malve

Situato nel sasso Caveoso, nel caratteristico rione Malve, il complesso di Santa Lucia è stato sede del primo insediamento monastico femminile dell’Ordine Benedettino a Matera.
Sulla facciata sono scolpiti tre calici con gli occhi della Santa, protettrice della vista.
L’interno, a tre navate, presenta numerosi affreschi datati a partire dal 1200, che testimoniano la continuità della frequentazione religiosa del luogo. Da notare la tenera Madonna del Latte.

Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci

La chiesa dedicata alla Madonna, la cripta di San Nicola e il convento realizzato intorno all’anno 1000 si sviluppano in un’elaborata struttura di due piani lungo la via principale del Sasso Barisano. La chiesa, nonostante sia scavata nella roccia, si presenta come una basilica a tre navate in stile romanico.
La cripta, invece, ha un’impostazione architettonica tipicamente bizantina, confermata da preziosi affreschi fra cui spiccano la Crocifissione e il trittico dei Santi Nicola, Barbara e Pantaleone.
Il complesso inoltre è stato restaurato e ospita mostre di scultura contemporanea.

Cripta del Peccato Originale

Fuori dal centro abitato, fra vigne, ulivi e campi di grano, la cripta del Peccato Originale è uno spettacolo sorprendente: un unico ambiente interamente affrescato con colori brillanti e grande maestria dal cosiddetto “pittore dei fiori”, anonimo artista vissuto intorno al IX secolo, che ha impreziosito i suoi soggetti sacri con raffinati motivi ornamentali.
L’impatto estetico ed emotivo è tale che il luogo di culto è noto come Cappella Sistina dell’arte rupestre.
Visitare queste inestimabili bellezze è possibile in qualsiasi periodo dell’anno.

Non vi resta che verificare la disponibilità delle nostre bellissime rooms e prenotare il vostro soggiorno.
Matera vi aspetta e anche noi.

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