La storia dei famosi Sassi di Matera

matera_sassi

Il trionfo di una città denigrata

Per conoscere Matera abbiamo bisogno di raccontarvi la sua storia.
Una storia di un eclatante riscatto sociale, frutto di un grosso errore di valutazione da parte della sua stessa patria, l’Italia.
Sì, perché l’ormai famosa città dei Sassi, nel 1950 fu rinominata dall’allora Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi “vergogna nazionale” .
Additata come il simbolo dell’arretratezza del Sud Italia, oggi Matera è fiorita di un nuovo splendore e nel 2019 è stata proclamata Capitale Europea della Cultura.
Gran parte del merito è doveroso riconoscerlo ai materani e agli studiosi che hanno saputo valorizzare la propria storia. Quest’ultima trova la sua più alta espressione nei famosi Sassi, conosciuti ormai in tutto il mondo.

Ma cosa sono i Sassi di Matera?

Per raccontare in modo semplice e oseremmo dire riduttivo, cosa sono queste meraviglie, basta pensare ai due più grandi quartieri del Centro Storico della città vecchia. 
Questi sono stati scavati interamente nella roccia e rappresentano uno dei più clamorosi e ingegnosi esempi di sfruttamento delle risorse naturali.

I quartieri in questione sono il “Civita” e il “Piano”.

Attorno al Civita si sviluppano il Sasso Barisano, situato lungo la strada che conduce alla città di Bari, quindi rivolto a nord-ovest, e il Sasso Caveoso, che invece guarda a Sud, dove le grotte sono disposte come i gradoni di un teatro antico.
Ed è proprio qui che trovate la nostra struttura, pronta ad accogliervi nel cuore pulsante di Matera. È molto interessante sapere che all’interno dei sassi si snoda un labirinto di vicoli e grotte che per tantissimo tempo sono state le vere abitazioni del popolo materano.

Un po’ di storia di Matera

L’insediamento della civiltà in questa zona risale ai tempi del Paleolitico e per secoli e secoli i suoi abitanti hanno modellato le asperità rocciose per adattarle alle proprie esigenze.
Oltre alle grotte-case, i Sassi ospitano cisterne, magazzini e ben 156 chiese “rupestri”, molte delle quali perfettamente conservate e arricchite da preziosi affreschirisalenti al 700-800 d.C.

Come si viveva nei Sassi?
Non ci crederete ma queste case-grotta dall’aspetto preistorico sono state abitate fino allo sfollamento degli anni ’50 voluto appunto dal Governo italiano.
Quasi tutte le attività quotidiane si svolgevano nella cavità, dai lavori artigianali alla tessitura, dalla conservazione dei cibi alla cura degli animali.
La temperatura era costante e si aggirava intorno ai 15 gradi perché garantita dalle caratteristiche deltufo marino entro il quale le grotte erano scavate.
Tale modo di vivere per anni è stato visto come un segno di arretratezza e di inciviltà.

Matera, in realtà, è sempre stata grande fonte d’ispirazione artistica.
Citiamo studi e opere come Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini che utilizzò i sassi come set per riprodurre la Terra Santa ai tempi di Gesù.
Questo capolavoro portò alla riscoperta dei luoghi e della bellezza della Matera vecchia e incontaminata, tanto da essere considerata come la più alta rappresentazione di “natura urbanistica”costruita interamente dal popolo.
Un patrimonio artistico inestimabile che nel 1993 è stato infine riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

L’evoluzione.
Dopo la seconda guerra mondiale, negli anni ’50, Alcide de Gasperi, diviene Primo Ministro del Governo Italiano e propose una riforma che prevedeva lo sgombero delle case da parte degli abitanti materani dagli antichi quartieri e il conseguente popolamento della zona nuova della città.
Così, i famosi rioni sassicoli furono considerati la Vergogna della Nazione Italiana e quasi per 30 anni rimasero disabitati.
I titoli dei Giornali riportavano plausi e lode per De Gasperi che aveva cancellato la Vergogna Nazionale dalla realtà meridionale italiana.

Il nuovo progetto per i Sassi di Matera

Nel 1993 l’architetto Pietro Laureano presentò il progetto all’UNESCO e Matera divenne Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
I vecchi rioni e le antiche case tornarono ad essere abitate, ma con le fogne, l’acqua corrente, la luce elettrica, il riscaldamento e tutti gli agi e le comodità della vita moderna.

Oggi Matera ospita visitatori che giungono da tutte le parti del mondo.
Gli stessi Sassi una volta abbandonati, sono un luogo molto apprezzato anche da uomini di spettacolo, da registi internazionali, artisti di fama mondiale.
Giungono fin qui per girare film, esporre le proprie opere d’arte, o semplicemente lasciarsi sedurre dal fascino di questo magico paese.

Ci auguriamo di farvi respirare lo stesso clima di cultura, arte e raffinatezza di una città totalmente rinata, all’interno e all’esterno della nostra struttura.
Abbiamo cercato nel nostro piccolo di creare la stessa atmosfera, perché resti invariata l’emozione dei nostri ospiti di visitare una città così magica.

Vi aspettiamo, nel cuore del Sasso Caveoso.

Comments are closed.